Bicicletta circa alla una di pomeriggio, dieci minuti dopo essermi svegliato, per la precisione, giretto da feltrinelli, acquisto di numero due libri di Palahniuk:

Che leggerò in seguito e :

Che ho iniziato subito, nel primo pomeriggio su cui non mi esprimerò prima di averne ultimato la lettura.
Detto ciò verso le tre mi contatta il solito amico in macchina che "Oh, usciamo" e così è, dopo un bel giro e annesso "Passioamo a prendere xx1, xx2, xy3 e xx4" e andiamo a prendere il gelato in Marghera, perchè diciamocelo, fa tanto radical chic ma anche un pò tempi passati e snob, siamo in macchina mica ci sprechiamo a prendere il gelato in zona, no? Fatto sta che cristosanto, cocco e limone uno più buono dell'altro e via verso il tramonto e verso casa.
Una bella sudata dati i seicento gradi all'ombra della Milano di oggi mi hanno fatto assumere quell'alone di puzzo di capra e bronx tanto zingaro che decido di farmi un bel bagno, attacco le casse, riprendo il mio bel libro e apro l'acqua, non calda, tiepida, sennò è una sofferenza.
Dopo due o tre tracce casuali di album che non ricordo parte una traccia particolarmente presa per il relax del momento:
Six Days at the bottom of the ocean - Explosions in the sky
Traccia tratta dal disco:
The Earth is Not a Cold Dead Place
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Album che ho ascoltato spesso solo grazie a Your Hand in mine, una traccia che per me è il post-rock, pur non essendo un patito del genere apprezzo grandemente i momenti musicali del disco, poetici e fortissimi, la rarificazione del suono in alcuni momenti alternata ad altri molto più intensamente popolati di varietà musicale e potenza di suono accompagnano l'ascoltatore verso uno stato d'animo travagliato e sofferente, angosciato, ma soprattutto emozionante.
Questo filtrato attraverso l'acqua della vasca, decido che aggiungere acqua calda sia la scelta migliore e con l'avanzare della musica la vasca inizia piano a scaldarsi, le pagine del libro scorrono, la storia va avanti, i personaggi si intrecciano, guardo l'orologio ed è passata quasi un'ora, cristo, ho i piedi bianchissimi e la pelle sovraidratata che inizia ad incartapecorirsi tutta, scendo dalla musica e dalla lettura e torno alla realtà con un asciugamano, prossimo bagno penso mi ascolterò un'altro disco loro, mi sa che ho trovato il loro posto.
"La scimmia pensa, la scimmia fa" non credere che sia chissà cosa. Ci sono dei pezzi di una noia mortale.
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